Nel processo di modernizzazione del trasporto ferroviario locale e delle stazioni, con accessi privi di barriere architettoniche e l’utilizzo di nuovi treni a pianale ribassato, sono state adottate misure per agevolare il trasporto delle biciclette sui treni.
Tuttavia, il sistema di trasporto pubblico in Alto Adige è stato concepito in prima linea per il trasporto di persone. Sono infatti difficilmente conciliabili i tempi brevi di viaggio e di coincidenza, l’intenso flusso di passeggeri, specialmente nelle ore di punta, così come nel fine settimana, con le manovre di carico e scarico dispendiose in termini di tempo e con il trasporto di un elevato numero di biciclette. Il grande afflusso di biciclette sui marciapiedi nelle stazioni e sui treni è problematico per motivi di sicurezza. In caso di sovraccarico il personale delle ferrovie può vietare il trasporto delle biciclette, per cui non è garantito che tutti i passeggeri pur in possesso di un biglietto valido possano salire a bordo.
In linea di massima il trasporto delle biciclette su mezzi pubblici è possibile solo se vi è posto disponibile e se la sicurezza è completamente garantita. Non è prevista la possibilità di prenotare i posti. I treni locali possono trasportare circa 16-18 biciclette negli appositi scompartimenti o vani bici. In alcuni autobus extraurbani singole biciclette possono essere stivate nel bagagliaio, mentre nei nuovi autobus a pianale ribassato il trasporto non è ammesso. Non è consentito trasportare biciclette sugli autobus urbani e nei citybus.
Appositi portabici con circa 5-6 posti sono a disposizione da primavera fino ad autunno sugli autobus delle seguenti linee:
- Linea 273 Malles – Martina (26.03.17 – 06.11.17)
- Linea 245 Merano – Val d’Ultimo – Lana (26.03.17 – 06.11.17)
- Linea 321 Bressanone – St. Andrea – Plose (03.04.17 – 09.12.17)
- Linea 340 Bressanone – Chiusa – Funes (03.04.17 – 09.12.17)
Le fermate, dove le biciclette possono essere caricate, sono indicate nell’orario con il simbolo della bicicletta.